30 maggio 2008

Nutella salva la foresta

Una delle tante campagne che porta avanti Greenpeace è la campagna boschi.

  • La campagna boschi si prefigge di salvare i boschi dalla deforestazione.
  • Una delle principali cause della deforestazione è la coltivazione forsennata di Olio di Palma.
  • L'olio di palma serve a metterlo negli alimentari e nel sapone.
Greenpeace ha già convinto la Unilever (saponi Dove) a non utilizzare più Olio di Palma che abbia causato deforestazione. 
Il prossimo obiettivo che Greenpeace vuole convertire è la Ferrero (principale importatore italiano di Olio di Palma).

Ecco il minisito della campagna Nutella salva la foresta. Visitatelo e partecipate scrivendo una e-mail a Nutella.

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Ultimamente poi alcuni geni del crimine, come Unigrà di Conselice (RA) - secondo importatore nazionale di Olio di Palma dopo Ferrero -, stanno pensando di creare centrali elettriche a biomasse liquide utilizzando l'Olio di Palma. 

Vi spiego il processo:
  • Si deforestano un po' di torbiere Indonesiane, liberando tonnellate su tonnellate di Co2 nell'atmosfera.
  • Si pianta la palma, che assorbe solo 1/3 della Co2 che è capace di assorbire la torbiera indonesiana.
  • Si utilizza la palma per produrre olio di palma
  • Si carica l'olio di palma su una nave 
  • La nave percorrerà tutto l'oceano bruciando olio pesante
  • La nave attraccherà al porto di Ravenna
  • L'olio di palma verrà trasferito in Italia, per esempio a Conselice (RA) dove Unigrà) sta già costrunendo una delle suddette centrali
  • L'olio verrà bruciato, e bruciando produrrà:
    • un po' di energia, di cui, tra l'altro, non abbiamo bisogno
    • nanopolveri, che verranno immesse nell'atmosfera e una volta inalate causeranno nanopatologie (tra cui cancro, malattie cardiovascolari, allergie, ecc.)
La strategia è semplice: distruggere, inquinare liberando Co2, inquinare con i pesticidi, inquinare con il trasporto, per produrre un po' di energia "pulita".

Geniale, no?

21 maggio 2008

TheBioGame

Il 15 maggio ho scritto La verdura me la faccio b/io.

Mentre lavoravo la terra, mi sono venuti in mente i miei ex-colleghi che passano ore e ore a videogiocare, ed ho pensato che l'orto in fondo non era poi così diverso da un videogame molto realistico.

E' per questo che ho dato vita, nella mia mente ed in un blog, al videogioco fantastico TheBioGame.

Cito le prime righe del primo post:

Lo so, ho appena compiuto 30 anni e dovrei considerarmi troppo vecchio per i videogames. Sono già 5 anni che sono uscito da tale tunnel e impiego il mio tempo libero in attività meno individualiste (sport, attivismo, politica, ecc.), ma a questo gioco non ho saputo resistere.

Qualche giorno fa (15 maggio) ho scaricato da BitTorrent ed installato il videogame che sta facendo scalpore su tutte le riviste online di settore: TheBioGame.

Continua a leggere...

Hai un po' di cose da leggere...

Se non lo fate abitualmente, visitate il blog di Beppe Grillo e leggete i post elencati di seguito.
Meritano tutti molta attenzione.

  • Una lettera di Umberto Veronesi a Beppe Grillo
  • Il segreto di Stato sull'energia
  • Democrazia a porte chiuse
  • L'insostenibile costo di Fede

Sulla lettera di Veronesi a Grillo: vorrei proprio assistere al confronto TV...

15 maggio 2008

Beni alla spina: latte, detersivi, pasta, cereali, caffè...


LATTE


DETERSIVI

PASTA, RISO, CEREALI, LEGUMI, FRUTTA SECCA, CAFFE, SPEZIE, CARAMELLE


La verdura la faccio b/io

Ho deciso di prendere un piccolo fazzoletto di terra in cui coltivare ortaggi insieme ai miei genitori (loro ci mettono il nome, io il lavoro).


Inizierò oggi pomeriggio, devo togliere tutta l'erba cresciuta sulla terra durante gli ultimi anni. Non sarà facile, dato che non ho un tagliaerba ma solo una vanga.

Non mancherò di postare alcune foto del mio fazzoletto di terra e dello stato di avanzamento del mio lavoro.

Sono gasato!
A presto.

Energia 100% VERDE a basso costo



YAHOOOOO!! Finalmente!!

Dal 15 maggio nasce Fiorespina, l'energia DAVVERO VERDE, economica, a prezzo bloccato per 2 anni.

Per informazioni, visita la pagina di Fiorespina.
Ne quoto un pezzetto.

Sparisce il "mercato vincolato" che ti costringeva a scegliere l'unico fornitore senza concorrenti e ti costringeva ad usare l'inquietante mix di fonti energetiche con dentro carbone, petrolio, inceneritori e nucleare.

Ora puoi sceglierla davvero verde, cioè fatta senza bruciare niente, ora puoi emanciparti da un'energia che produce guerre, inquinamento e danni climatici. Adesso ci sono finalmente norme, leggi, garanzie contrattuali e certezze tecniche.


Quasi un anno fa ho chiesto di cambiare il fornitore dell'energia per passare a La 220. All'epoca esistevano due tariffe: la gialla, più economica, e la verde, ottenuta al 100% da fonti rinnovabili. Io scelsi la verde.

Per un anno La 220 non si è fatta sentire, o meglio, ho ricevuto qualche e-mail che mi diceva di tenere duro, che la lista d'attesa era lunga...

Oggi mi è arrivata questa e-mail:

Gussago, 15 maggio 2008

Gentile Andrea,
grazie di aver prenotato.

Da oggi, 15 maggio, dopo lunga attesa siamo finalmente certi di poter servire elettricità alla sua abitazione.
Le ricordiamo che non occorre nessun cambiamento tecnico all'impianto: per cambiare energia basta firmare la documentazione che riceverà e spedircela, allegando le fotocopie di un documento dell'intestatario e dell'ultima bolletta.
Tali documenti a noi bastano per fare, gratuitamente, tutte le procedure burocratiche necessarie.
La sua prenotazione le garantisce un trattamento economico privilegiato, come promesso, che un numero ulteriore e limitato di clienti potrà ancora avere; questi ultimi ci aiuteranno a comperare meglio nell’interesse di tutti. I successivi avranno anch'essi condizioni competitive, ma comunque diverse.

Ci sono tre importanti novità:
non è più necessaria la scelta tra tariffa Verde (la più ecologica) e tariffa Gialla (la più economica). Infatti dall'unione di quelle due tariffe è nata Fiorespina, l'elettricità che unisce i vantaggi di entrambe: è 100% verde certificata RECS e, allo stesso tempo, è più economica di quella generica a base fossile che probabilmente lei sta usando adesso. Questa scelta coraggiosa è stata possibile grazie al gran numero di prenotazioni, quindi è merito anche suo se noi abbiamo scelto di vendere un unico prodotto per il mercato domestico: energia verde certificata RECS, per rispettare insieme a lei l'ambiente ed il clima del nostro fragile Pianeta.
Molti di voi ci hanno chiesto perché offrivamo la tariffa Rossa (a prezzo fisso garantito due anni) solo ai grandi clienti commerciali, mentre sono principalmente le famiglie “normali” ad essere esposte ai rischi del rincaro energetico. E' vero e il suggerimento è sacrosanto, quindi il prezzo al kWh di Fiorespina è fisso per 2 anni.
Non ci piacciono le bollette “presunte”, tuttavia ogni lettura dei contatori dipende, per legge, dall'ente distributore. Come fare, per rispettare il cliente quando la lettura non ci arriva puntuale? Semplice, noi ci fidiamo di quello che lei autodichiara. Nel contratto infatti può indicare il consumo probabile della sua famiglia; se non riceviamo i dati di lettura, calcoliamo la fattura usando la sua previsione ed i conguagli li eseguiamo solo quando riceviamo i dati certi di consumo letti dall’ente distributore

Il prezzo al kWh indicato nell'offerta contrattuale è realmente competitivo.
Quando lo leggerà, probabilmente vorrà paragonarlo con altri prezzi gridati dalla pubblicità concorrente: bene, la incoraggiamo a farlo; osserverà non solo la differenza di prezzo reale, ma anche la differente filosofia commerciale: ad esempio il nostro prezzo è fisso (non dipende dal petrolio né dal dollaro) , è costante (non è una tariffa civetta che dura pochi mesi), inoltre è già comprensivo di significativi costi accessori che altri calcolano a parte: in particolare include già i costi dei certificati RECS; inoltre le cosiddette “perdite di rete” (per legge, circa il 10%) con noi sono calcolate al medesimo prezzo al kwh. Infine non ci sono oneri ulteriori diversi da quelli obbligatori per legge.

Cosa fare :
con un semplice clic qui ha la possibilità di confermare il suo interesse e richiedere la relativa documentazione. Quando avrà ricevuto tutta la documentazione, si ricordi che per ogni chiarimento il nostro numero verde 800.800.220 è a sua disposizione; ci aspettiamo anche domande via e-mail da chi preferisce chiarimenti con memoria scritta (fiorespina@la220.it); infine prenda la sua decisione.
Ricordi, a sua tutela, che noi aderiamo alla Carta dei Diritti del Consumatore condivisa con le associazioni dei consumatori.
Se quello che trova scritto la convince, stampi e compili la proposta in ogni dettaglio con i dati presi dall'attuale bolletta, firmi in ogni parte ed alleghi le fotocopie di un suo documento e dell’ultima bolletta.
Imbusti tutto e lo spedisca per posta a :
La220 SpA
Via Forcella, 10
25064 Gussago Brescia

Ovviamente le spese postali le saranno rimborsate con la prima fatturazione.
Sarà un onore poter fornire casa sua e rispettare la sua scelta.

Grazie di tutto.

con un semplice clic qui riceverà la nostra offerta via e-mail
Cortesi saluti
La 220 SpA

13 maggio 2008

Io sono uno di Noi

Mi hanno inviato questo video e devo ammetterlo, sul Billy all'arancia mi sono venuti i brividi.. che ricordi!!! Consigliato a tutti quelli del 1978 o giù di lì.

9 maggio 2008

Bugie e Delirio ad Anno Zero



Ho trovato ed amato questo video su youtube. Dura una ventina di minuti ma è un ottimo documentario di cosa è successo durante la famosa puntata di Anno Zero in cui Beppe Grillo è stato mandato in onda "senza filtro" (termine usato dal quotidiano Repubblica).

L'autore del video ha riportato in gran parte la puntata, ed ha aggiunto commenti personali, tra cui risatine LOL e risatone ROTFL, e video aggiuntivi onde portare argomentazioni aggiuntive ad un telespettatore poco informato.

Marco Travaglio sull'informazione italiana - 08/05/2008



Marco Travaglio. Devo aggiungere altro?

2 maggio 2008

Affettaggio. Poco affettato, molto imballaggio.




Un mesetto fa a Casalecchio di Reno (BO) è stato organizzato un evento in cui si parlava di riduzione degli imballaggi. Se non erro, Coop era uno dei patrocinatori dell'evento.
Inoltre, durante la cosiddetta "emergenza" rifiuti in Campania, all'interno di Coop riecheggiavano inviti rivolti ai consumatori a preferire i prodotti con meno imballaggi.

Ad un'analisi superficiale, parrebbe quindi che la Coop sia seriamente impegnata nella riduzione degli imballaggi. 

Ma allora per quale motivo:
  1. All'ipercoop espongono almeno 8 metri di banco degli affettati pieno di affettato nei contenitori di plastica usa e getta;
  2. Non solo danno la possibilità di scegliere, ma addirittura pubblicizzano il prodotto imballato, inneggiando alla sua comodità, con il manifesto che ho fotografato?
Ecologismo di facciata?

Dietro tutto questo si cela una grande ingiustizia verso i consumatori.

Quegli imballaggi hanno di certo un costo, ma sembra che Coop non li faccia pagare al consumatore (il prosciutto imballato costa come l'altro). E invece, ne incorpora il prezzo in quello dell'affettato, anche a quello da banco.

Quindi, l'imballaggio viene pagato anche dal consumatore critico e paziente che compra l'affettato al banco, oltre che dal consumatore "pigro" e/o "frettoloso" che compra il prosciutto impacchettato. Quest'ultimo consumatore dovrebbe pagare un po' di più, se non per il danno ambientale creato dall'esubero di rifiuti, almeno perché si avvale un servizio, cioè quello di non fare la fila al banco.

Il consumatore critico, quello che effettua le sue scelte con criterio, consapevole che queste andranno ad influenzare le scelte dei produttori e della grande distribuzione, dovrebbe essere premiato, non penalizzato.

E' esattamente il contrario di come dovrebbe essere.
Torniamo avanti!!!