Una delle tante campagne che porta avanti Greenpeace è la campagna boschi.
- La campagna boschi si prefigge di salvare i boschi dalla deforestazione.
- Una delle principali cause della deforestazione è la coltivazione forsennata di Olio di Palma.
- L'olio di palma serve a metterlo negli alimentari e nel sapone.
Greenpeace ha già convinto la Unilever (saponi Dove) a non utilizzare più Olio di Palma che abbia causato deforestazione.
Il prossimo obiettivo che Greenpeace vuole convertire è la Ferrero (principale importatore italiano di Olio di Palma).
Ecco il minisito della campagna Nutella salva la foresta. Visitatelo e partecipate scrivendo una e-mail a Nutella.
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Ultimamente poi alcuni geni del crimine, come Unigrà di Conselice (RA) - secondo importatore nazionale di Olio di Palma dopo Ferrero -, stanno pensando di creare centrali elettriche a biomasse liquide utilizzando l'Olio di Palma.
Vi spiego il processo:
- Si deforestano un po' di torbiere Indonesiane, liberando tonnellate su tonnellate di Co2 nell'atmosfera.
- Si pianta la palma, che assorbe solo 1/3 della Co2 che è capace di assorbire la torbiera indonesiana.
- Si utilizza la palma per produrre olio di palma
- Si carica l'olio di palma su una nave
- La nave percorrerà tutto l'oceano bruciando olio pesante
- La nave attraccherà al porto di Ravenna
- L'olio di palma verrà trasferito in Italia, per esempio a Conselice (RA) dove Unigrà) sta già costrunendo una delle suddette centrali
- L'olio verrà bruciato, e bruciando produrrà:
- un po' di energia, di cui, tra l'altro, non abbiamo bisogno
- nanopolveri, che verranno immesse nell'atmosfera e una volta inalate causeranno nanopatologie (tra cui cancro, malattie cardiovascolari, allergie, ecc.)
La strategia è semplice: distruggere, inquinare liberando Co2, inquinare con i pesticidi, inquinare con il trasporto, per produrre un po' di energia "pulita".
Geniale, no?
Ricordati di scrivere una e-mail a Nutella.
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