16 dicembre 2009

L'aggressione a Silvio Berlusconi è una montatura?

C'è in giro un video che analizza le immagini dell'aggressione del 13 dicembre 2009 a Silvio Berlusconi e la definisce una montatura.



Secondo me alcune motivazioni addotte dal creatore di questo video non reggono.
  • Non reggono le motivazioni relative ai movimenti della telecamera, dato che l'operatore potrebbe essere stato attratto da qualsiasi movimento della folla
  • Non regge la comparsa di un fantomatico "aggeggio sparasangue" con cui è stato identificato un oggetto che appare in una foto alla fine del video, che potrebbe essere qualsiasi cosa: un microfono, una macchina fotografica / telecamera, o altro.
Ma c'è una motivazione che regge e, anzi, è un forte indizio che, da solo, basta a scardinare tutta la linearità dell'aggressione.

Silvio Berlusconi non si è messo istintivamente le mani in faccia quando ha ricevuto la botta. Gli è stato passato velocissimamente (in 0,5 secondi?) un fazzoletto nero da una persona fuori campo (in basso a sinistra rispetto alla telecamera) e il premier PRIMA ha preso il fazzoletto, POI si è portato le mani al volto.

Ecco perché rovina tutta la (messa in) scena dell'aggressione:
  1. Chiunque prenda una botta in faccia (su altre parti del corpo meno), la prima cosa che fa, istintivamente, è il gesto di mettersi le mani sulla zona in cui ha ricevuto il colpo. Non so se avete mai praticato uno sport in cui si possono ricevere accidentalmente botte in faccia, ma se chiedete a qualcuno che ne ha praticati (come me) ve lo potrà confermare. Silvio invece ha aspettato che gli passassero un fazzoletto nero.
  2. come mai la persona che gli ha passato il fazzoletto (che nel video sembra essere fuori inquadratura, a meno che non sia una di quelle che guarda fuori campo) ce lo aveva già pronto, 0.5 secondi dopo che il premier ha ricevuto la botta?
  3. il fazzoletto in questione era nero. Questo non prendetelo come un indizio ma come una "strana coincidenza". Il nero infatti non rivela alle telecamere il colore rosso dell'eventuale sangue.
Insomma, in una situazione più credibile le cose sarebbero andate così: Silvio si sarebbe portato le mani al volto subito dopo aver subito il colpo, poi si sarebbe guardato le mani e avrebbe visto che sanguinava, allora qualcuno lì intorno si sarebbe allarmato e gli avrebbe passato un fazzoletto (dopo qualche secondo, non 0.5), quindi sarebbe stato fatto salire in macchina e sarebbe stato portato via in tutta fretta.

E qui veniamo ad un altra stranezza. Silvio Berlusconi non solo non è stato portato via dalla situazione ostile in cui si trovava, come sarebbe successo con un qualunque altro presidente europeo o americano, ma è uscito nuovamente allo scoperto, nel luogo stesso dell'aggressione!

Perché lo ha fatto? Cercava con gli occhi il suo aggressore? Era profondamente deluso e arrabbiato con le sue guardie del corpo? O voleva solo farsi fare qualche foto / video, dato che prima non ce n'era stato modo? Già, non ce n'era stato modo, perché prima che lui entrasse in macchina di sangue non se n'è vista una goccia.

Ci sono poi altre riflessioni che non riguardano direttamente gli avvenimenti di domenica 13 dicembre (giorno dell'aggressione) che fanno pensare alla montatura, le ho scritte nel precedente post di questo blog, ma voglio riassumerle in fretta:

  1. Silvio Berlusconi, 2 giorni prima dell'aggressione, dopo aver attaccato in Europa varie istituzioni italiane (tra cui la magistratura e il presidente Napolitano) intervistato da Sky TG 24 ha detto "c'e' una situazione di violenza solo nei miei confronti" (leggi l'articolo)
  2. Massimo Tartaglia, l'aggressore di Berlusconi, è rimasto col braccio alzato per prendere la mira ben 2 volte prima del lancio, e la scorta di Silvio Berlusconi non se n'è accorta, perché se così fosse stato si sarebbe chiusa intorno al premier.
  3. Quando nel 2004 gli lanciarono il treppiede, poi invitò a cena il suo aggressore (così almeno dissero i TG) il suo consenso popolare è salito di non poco (ora, se non sbaglio, da copione andrà a trovare in carcere o scarcererà e inviterà a cena l'aggressore malato di mente)
  4. Ora il governo ha il pretesto per fare leggi molto pesanti sulle manifestazioni di piazza e su internet, strumento tanto scomodo ad un governo manipolatore come questo perché in essa circolano liberamente le idee e ci si confronta anche tra persone di convinzioni politiche opposte.
Insomma, viene proprio da pensare che sia una messa in scena mirata a far tornare un po' di consenso popolare al nostro premier.

Voi come la pensate?

Se anche voi non ci siete cascati, iscrivetevi al gruppo Facebook "Io non ci sono cascato: l'aggressione a Silvio Berlusconi è una montatura".

PS: Se poi quando lo dimettono e guarisce dalle (finte?) tumefazioni ha anche qualche ruga in meno, mi pagate una pizza?

2 commenti:

Unknown ha detto...

Ciao,
ti aggiungo che non credo che sia un fazzoletto,
da una foto che ho visto sembra di più un sacchetto di plastica.
ora te la cerco.

http://farm3.static.flickr.com/2563/4191665349_bff837ab8f_o.jpg

Guarda il riflesso del flash o delle luci, il cotone o la seta non avrebbero creato un riflesso così.
Ciao, Lorenzo

Anonimo ha detto...

sono a dir poco sconcertato da questo tentativo di negare la realtà...