29 agosto 2008

Honda FCX Clarity è sulle strade. È la prima auto ad idrogeno con celle a combustibile.



Honda FCX Clarity, la prima auto ad idrogeno con celle a combustibile, è finalmente sulle strade. Trattasi di un automobile ad emissioni zero progettata dagli ingegneri di Honda senza rifarsi ad alcun modello di autovettura precedentemente esistente (come invece è accaduto con la BMW Hydrogen 7). Sono stati quindi messi da parte i classici canoni di progettazione, per creare qualcosa di veramente nuovo dal nulla. Risultato: dal suo tubo di scappamento escono solo vapore acqueo e calore, proprio lo stesso che si forma quando si fa una doccia calda.

Il rifornimento si fa con l'idrogeno che la cella a combustibile utilizzerà per creare una corrente elettrica, la quale andrà ad alimentare l'efficiente motore elettrico. Con un pieno si immettono nel serbatoio 4 kg di idrogeno con i quali si possono percorrere fino a 450 km. Guarda l'animazione sul funzionamento di Honda FCX Clarity.

È possibile riempire il serbatoio della vettura presso i distributori di idrogeno presenti sul territorio sudcaliforniano, sul quale l'auto circolerà inizialmente, e prossimamente a casa propria. Honda sta infatti sviluppando un sistema per creare l'idrogeno in casa, denominato Centrale Energetica Domestica (Home Energy Station) che di fatto rifornirà la vettura direttamente in garage mentre erogherà energia per la propria abitazione. Scopri Honda Home Energy Station.

L'automobile NON è un prototipo, si tratta di una vettura collaudata e circolante su strada. I problemi di sicurezza legati all'idrogeno, decantati da molti sostenitori del petrolio, sono stati risolti. Ad esempio, In caso di collisione, viene creato il black-out delle linee ad alta tensione che, quindi, vengono elettricamente isolate in modo automatico. Ulteriori informazioni sulla sicurezza dell'impianto ad idrogeno (in lingua inglese).

Il sito della Honda FCX Clarity propone foto degli esterni e foto degli interni, mentre nella sezione video sono presenti alcune dimostrazioni e lo spot televisivo, in cui è stata riprodotta una sparatoria... acquatica.

Come anticipato, la vettura verrà inizialmente venduta solo in California, lo stato americano che grazie al suo governatore Arnold Schwarzenegger (sì, proprio Terminator...) gode di una linea politica orientata alla salvaguardia dell'ambiente.
Una ristretta cerchia di cittadini potrà averla in leasing a fronte di un pagamento mensile di 600,00 $ per tre anni, per un versamento complessivo di 21.600 $. I primi acquirenti sono stati Ron Yerxa and Annette Ballester (foto).
Da notare che al termine del leasing non è possibile acquistare la vettura (opzione d'acquisto). Il costo reale della vettura è infatti molto più elevato (si stima intorno ai 200.000 $) per via della scarsa economicità delle celle a combustibile, il cui costo verrà drasticamente abbattuto dal momento in cui verranno prodotte in serie.

Distributori di idrogeno stanno iniziando a sorgere, timidamente, in giro per il mondo. Oltre a quelli disponibili in California del sud, ne sono sorti alcuni in giro per l'Europa e in Italia, in Toscana (AGIP Grecciano), in Lombardia (Mantova), nel Lazio (Roma), in Puglia, mentre l'autostrada A22 (Modena - Brennero) sarà attrezzata entro il 2010.

Consiglio inoltre la lettura del post Produrre idrogeno come fanno le piante, ora si può, in cui ho parlato del gruppo di ricercatori che è riuscito a ricreare in laboratorio una specie di fotosintesi clorofilliana.

Nota: la tecnologia è nuova, ma odora di molti anni di reclusione nel cassetto di qualche magnate del petrolio. Beppe Grillo ne dimostrò la fattibilità già nel 1995 mettendo sul palco di un suo spettacolo un furgoncino ad idrogeno e facendo i fumenti per il raffreddore dal tubo di scappamento (video), con tanto di Vicks Vaporub, a riprova del fatto che dal tubo di scappamento esce unicamente vapore acqueo. Lo spettacolo venne trasmesso televisivamente su Telepiù. Fu una delle ultime apparizioni TV di Beppe Grillo. Coincidenza?

1 commento:

Nico ha detto...

No...non può essere una coincidenza che Beppe sia scomparso dal video subito dopo.